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Il francese, out per gran parte della stagione a causa dell’infortunio di Imola, ha centrato oggi un terzo posto importante per lui e per la Yamaha
F. P.
29 ott 2016 (Aggiornato alle 21:38)
Il primo podio della stagione, per l’ex-campione del mondo Sylvain Guintoli, è arrivato quasi a tempo scaduto. Ed è stata una liberazione. Lo cercava da tempo, il francese. All’inizio del 2016 l’aveva sfiorato un paio di volte a Phillip Island, prima che la scivolata di Imola (con conseguente frattura alla caviglia) non lo lasciassero lontano dalle piste per ben cinque round. Ci aveva riprovato al rientro, sia al Lausitzring che a Jerez ma ci è riuscito solo oggi, nella notturna di Losail, dopo aver attaccato con decisione Tom Sykes e Nicky Hayden. E’ un podio importante per lui, per la squadra e per la nuova moto, una R1 ancora acerba per la vittoria ma pronta per stare in alto.
“E’ una bella sensazione tornare sul podio dopo tutto questo tempo – spiega Guintoli – il mio è stato un recupero lungo e duro dopo l’incidente e l’obiettivo era il podio. E’ stato il frutto di un gran lavoro fatto al box dalla me e dalla squadra e sono davvero contento”.
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