Per rubare la copertina ad Alvaro Bautista serviva qualcosa di davvero forte, ed in Gara 1 a Barcellona quel qualcosa è arrivato. Lo spagnolo ha trionfato, vincendo in solitaria una corsa ridotta a 17 giri dopo la bandiera rossa conseguente alla caduta di Eric Granado (portato fuori in barella ma cosciente), ma quanto accaduto tra Axel Bassani e Michael Rinaldi ha regalato emozioni forti.

Il primo atto del duello è andato in scena alla curva 3 del secondo giro, quando Rinaldi ha forzato l’ingresso su Bassani, toccandolo vistosamente ed aprendosi lo spazio per passare. Il pilota Motocorsa non ha nemmeno aspettato la fine del giro per rispondere, esagerando però con la veemenza: in uscita da curva 10 infatti Axel ha cercato di sfruttare la linea più larga di Michael, finendo per toccarlo e buttarlo a terra.

Razgatlioglu meglio di Rea

Una manovra rischiosa, giudicata esagerata dallo Stewards Panel, che ha penalizzato Bassani – 7° al traguardo – con un long lap penalty. In questo delirio è passato in secondo piano il duello tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea per la 2° piazza, risoltosi all’ultimo giro con un bellissimo sorpasso del turco sul nordirlandese, che si è dovuto accontentare del terzo posto.
 
Quarta piazza per Andrea Locatelli, seguito dal miglior indipendente Dominique Aegerter, con Iker Lecuona 6°, miglior pilota Honda vista la P8 di Xavi Vierge. Prima BMW in classifica invece quella di Garrett Gerloff, seguito da un Danilo Petrucci capace di agguantare la top ten. 11° Remy Gardner, giunto al traguardo nonostante una caduta – innescata da Scott Redding – Lorenzo Baldassarri, ultimo.

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