Supercross, l'impresa del privato Baggett

A Glendale, il pilota della KTM batte tutti gli ufficiali, a cominciare dal campione in carica Anderson. In vetta alla classifica c'è però Roczen

Supercross, l'impresa del privato Baggett

Mirco MelloniMirco Melloni

Pubblicato il 16 gennaio 2019, 10:42 (Aggiornato il 16 gennaio 2019, 11:15)

La classe operaia va in Paradiso. È stato questo l'esito della seconda prova stagionale del Supercross, a Glendale, dove ha trionfato Blake Baggett che con la sua KTM ha avuto ragione del campione in carica Jason Anderson (Husqvarna) nei giri finali. A godere, per ora, è il terzo visto che Ken Roczen (Honda) guida la classifica: il tedesco è stato l'unico a salire sul podio in entrambe le prime due gare.

Classifica corta: i primi quattro della graduatoria sono racchiusi in sette punti. Al comando con 44 punti c'è Roczen, seguito a una lunghezza da Justin Barcia, vincitore della prima uscita con la Yamaha, mentre a 40 è in agguato Eli Tomac (Kawasaki), che dopo il titolo nel National ha preso a correre con maggiore cautela, cercando di tenere a freno quell'irruenza che spesso l'ha tratto in inganno. A 37 c'è proprio Baggett, miglior pilota KTM visto che Marvin Musquin, quinto a Glendale, è a quota 33, a +1 su Anderson.

Favola: per Baggett, in Arizona è arrivata la prima vittoria nella classe 450 del Supercross. «Sono stato anche fortunato – ha detto – però mi prendo qualche merito. Mi sono fatto largo in mezzo a piloti fortissimi in sella a moto ufficiali. Ora che ho alzato l'asticella delle aspettative, confermarsi non sarà semplice». 

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