La Qualifica Sprint potrebbe funzionare in MotoGP?

La Formula 1 ha sperimentato a Silverstone il format della Gara Sprint in sostituzione delle qualifiche: una novità che fa storcere il naso ai puristi, ma che potrebbe essere applicabile anche nel Motomondiale 

La Qualifica Sprint potrebbe funzionare in MotoGP?
© Milagro/Red Bull Twitter

Christian CaramiaChristian Caramia

18 lug 2021

In questo weekend estivo senza MotoGP e Superbike, a tener banco tra gli appassionati di motori è il nuovo format introdotto dalla Formula 1 in occasione del GP Gran Bretagna, nel quale spicca la novità della Sprint Qualifying.

Come funziona? Proviamo a spiegarlo.

MotoGP, Franco Morbidelli ancora out: niente Austria

Una nuova era


L’esperimento provato a Silverstone ha stravolto le abitudini degli appassionati: il venerdì, dopo 60 minuti di prove libere, si sono svolte le qualifiche per determinare la griglia di partenza della Sprint Qualifying di sabato pomeriggio. Una sorta di Gara Sprint, disputata dopo un secondo turno libere al mattino, il cui ordine d’arrivo ha stabilito le posizioni di partenza per il GP di domenica. Niente pit stop, nessuna modifica possibile al set-up (parco chiuso) e punti assegnati solo ai primi tre classificati (3 al primo, 2 al secondo, 1 al terzo).

Una novità che, nelle intenzioni di Liberty Media, serve a coinvolgere maggiormente i tifosi, regalando più azione e meno momenti morti nell’arco del fine settimana.

In tanti hanno storto il naso, altri credono che il format possa funzionare, ma con le dovute modifiche.

Vota il sondaggio: vorresti vedere la Qualifica Sprint in MotoGP?

Gli eventuali pro e contro in MotoGP


Arrivati sin qui, ci sorge una domanda: l’idea della Gara Sprint al posto delle classiche qualifiche potrebbe funzionare nella classe regina del Motomondiale?

Le attuali qualifiche MotoGP si svolgono seguendo uno schema in parte simile a quello applicato normalmente nelle quattro ruote: suddivisione in Q1 e Q2 e ben quattro turni di libere nel weekend, due al venerdì (FP1 e FP2) e due al sabato (FP3, utile a stabilire l’ingresso diretto in Q2, e FP4). Un format al quale ci siamo abituati, ma che spesso offre ben poco movimento in pista, in particolare il venerdì.

La soluzione della Qualifica Sprint potrebbe regalare più divertimento e aumentare le variabili in gioco, specie nella lotta per il titolo iridato. Di certo, andrebbe a eliminare i fastidiosi trenini ai quali stiamo assistendo ultimamente in MotoGP.

D’altro canto, un esperimento simile in MotoGP potrebbe aumentare i rischi per team e piloti (pensiamo alle conseguenze di una caduta o di un guasto tecnico). Non è nemmeno così scontato che possa regalare valori in pista così diversi da quelli visti in una gara “normale”.

Voi da che parte state?

Alex Polita: “In Superstock 1000 tenevo la Suzuki per le corna”

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

MotoGP, ecco il nuovo calendario 2026 tra novità e conferme tradizionali

Saranno 22 i Gran Premi della prossima stagione, quando il Mondiale tornerà in Brasile. Svelate le date del Mugello e di Misano

SBK Balaton, Toprak: "Sarebbe incredibile vincere la gara numero 1000 della storia del campionato"

Il turco, reduce da sei vittorie consecutive, arriva al round ungherese da leader del campionato, pronto per affrontare un layout che gli si addice nello stile di guida
Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi