Anteprima Borile B500Ricki

Una fuoristrada da sogno, come quelle dei tempi eroici
Anteprima Borile B500Ricki

1 mar 2011

Chi vuole comperare una moto può guardare una qualsiasi di tutte le altre pagine del giornale. Ma in queste due si parla di altro, si parla di emozioni. Perché sono quelle, che Umberto Borile vuole creare con la sua B500Ricki. Non fosse così avrebbe poco senso costruire una moto artigianalmente, tutta a mano, e fatta come si facevano le moto da regolarità negli anni Sessanta: i giapponesi ne fanno di modernissime e sicuramente più efficaci, se si parla di tempi sul giro. Ma non hanno l’anima, mentre questa è capace di riempire il cuore. Questa è qualcosa di particolare, così particolare che ne verranno realizzate soltanto 20, non una di più.

Perché 20 erano gli anni di Ricki, Riccardo, il figlio di Umberto Borile scomparso nel 2009 per un incidente con un fucile da tiro sportivo. Non è l’unico modello che il geniale costruttore di Vò Euganeo, alle porte di Padova, produrrà nel 2011: sono in programma la B500CR, una scrambler stradale, e la B350EN, enduro vintage, per le quali verrà allestito un motore monocilindrico sul quale verranno impiegati i gruppi termici Ducati 696 e 1100, entrambi due valvole raffreddati ad aria; la Multiuso è già pronta e da marzo sarà in listino. La società Umberto Borile e Co. srl è stata costituita a fine 2010 proprio per dare impulso alla produzione di Borile, che ricopre la carica di presidente ed è affiancato da Alberto Bassi, amministratore delegato.

La B500Ricki però è una cosa a sé. Borile aveva le idee chiare quando ha cominciato a pensarci. «Voglio realizzare una moto che mi faccia riprovare quel brivido che mi attraversò, quando per la prima volta sentii e vidi da vicino una Matchless G80 da cross. Mi entrò subito nella testa e nel cuore. Voglio provare a realizzare un’emozione. Voglio che la confondano con una stella da quanto brilla. La stessa stella che guida la mia mano ed i miei sentimenti da lassù».


BORILE B500RICKY

Ecco perché la B500Ricki ricorda tanto una moto da cross degli albori. Con il “regolamentare” telaio in tubi di carpental, materiale che abbina rigidezza e leggerezza, con le sue belle saldature a vista, i parafanghi e il serbatoio in alluminio, la forcella coi soffietti, le tabelle portanumero ovali; unica concessione alla modernità i freni a disco, ma è una moto nata per girare su strada e per ottenere l’omologazione ci sono regole da rispettare. Sospensione posteriore a forcellone oscillante e due ammortizzatori tradizionalissimi: piggy-back e altre diavolerie moderne qui non sono graditi. Tradizionali anche le misure delle gomme, 3.00 x 21” davanti e 4.50 x 18” dietro.

E poi il motore, quello che si potrebbe definire un capolavoro di esclusività. Ci vuole un bell’occhio per riconoscerlo, perché è particolare davvero: il GM 500 da speedway costruito da Giuseppe Marzotto, l’ex campione di speedway “Charlie Brown”, e vincitore di parecchi titoli della specialità. Ma i motori da speedway non hanno cambio, e allora qui ce n’è uno separato, a quattro marce, quello stesso che veniva utilizzato sulle vecchie Norton della prima gestione; e la trasmissione primaria è a cinghia, con frizione a secco. Alimentazione a carburatore – mica volevate l’iniezione, vero? –, un Mikuni di 36 mm Ø.

Da notare che non è la prima volta che Borile monta un motore GM: ce n’era uno anche sulla vecchia B500CR ma aveva differenti misure di alesaggio e corsa: questo è 87 x 84 mm. La produzione è appena partita, le moto verranno costruite su ordinazione e costano 17.500 euro. 20 esemplari in totale, come si diceva, più il prototipo, che però non andrà mai venduto. «Prima di tutto per questioni di affidabilità – spiega il suo creatore –: pezzi saldati, ritocchi, materiali provvisori. E poi anche per una questione di affetto, il primo amore non si scorda mai. I miei prototipi sono ancora tutti qui, con le loro lacune».


BORILE B500RICKY

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Dentro il sogno SBK: in sella alla BMW M 1000 RR di Razgatlioglu

L’abbiamo guidata per pochi giri, ma ci è rimasta addosso: dietro il numero 1 sul cupolino, una macchina da guerra ma godibile anche da chi non è... campione del mondo

Polini: il risveglio del quattro tempi

ll kit con tre livelli di personalizzazione, montato sull’Aprilia SXR 50, abbiamo sperimentato le differenze in accelerazione, ripresa e velocità massima
Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi