SS Argentina, qualifiche: Yamaha padrone, conferma Mahias

Nella Superpole2, sette R6 nei primi sette posti. Comanda quella ufficiale del campione del mondo, seguito dal nostro Caricasulo e dal leader Cortese

SS Argentina, qualifiche: Yamaha padrone, conferma Mahias

F. P. F. P.

Pubblicato il 13 ottobre 2018, 23:55 (Aggiornato il 14 ott 2018 alle 18:09)

Un’altra giornata all’insegna dei tre diapason. In Argentina, le qualifiche della Supersport sono monopolizzate dalla Yamaha, che ne piazza sette nelle prime sette posizioni. Un dominio assoluto, con le Honda e le MV Agusta costrette a rincorrere ad oltre 1”300 di distacco.

CARICASULO PER LA VITTORIA - Il più veloce della giornata, ancora una volta, si è dimostrato Lucas Mahias. Il francese, con la R6 del Team GRT Official, ha fermato il cronometro sulla’1’43”026, assicurandosi la pole position. Alle sue spalle, il suo compagno di squadra, Federico Caricasulo, lontano tre decimi dal leader. In terza c’è il tedesco Sandro Cortese (Kallio Racing), che in Argentina potrebbe festeggiare in anticipo il titolo mondiale.

DE ROSA INSEGUE - La top five è completata dai due alfieri NRT, Cluzel e Grandiner mentre tra i primi dieci figurano anche Krummenacher, Perorai, Smith, Soomer e Cresson. L’altro italiano presente nella Superpole che “conta”, Raffaele De Rosa, non è riuscito ad andare oltre l’11esima piazza con la MV Agusta ufficiale e lontano 1”600 da Mahias.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

La SSP accoglie una nuova squadra: il Cerba Yamaha Racing Team al via del 2026

La compagine di Raul Jara correrà nel mondiale con una R9 affidata a Xavi Cardelùs, ma resterà anche nel MotoJunior (ex FIM JuniorGP) come Promoracing

SSP, Puccetti: “Alcoba sarà da titolo, Aegerter è un campione e lo dimostrerà”

Il Team Manager reggiano guarda con ottimismo al 2026 dove Jeremy e Dominique proveranno a riportare in casa Kawasaki un titolo che manca da troppo tempo