In Thailandia, Troy Bayliss si prepara ad affrontare la sua seconda gara in sella alla Ducati nel mondiale Superbike. La seconda da quando è tornato a correre, ovvio.
Ricapitoliamo. Troy Bayliss, 46 anni, è tornato in sella alla Ducati nel round SBK di Phillip island, il primo del 2015.
Con le corse aveva chiusa dopo la vittoriosa gara di Portimao del 2008, ai tempi del mondiale vinto con la Ducati. Alla Casa bolognese era rimasto legato come collaudatore e uomo immagine, ma con le corse aveva detto di aver chiuso. Una decisione presa soprattutto per far piacere alla moglie e ai figli.
Ma evidentemente la voglia era rimasta così, complice l’infortunio di Giugliano nei test (leggi QUI cosa è successo e QUI l’intervista di Davide) a Phillip Island è tornato in sella.
In gara ha concluso tredicesimo e sedicesimo, ma in gara 2 l’australiano aveva dimostrato di essere ancora in palla (leggi QUI).
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“Non mi aspettavo di poter tornare a correre, ma non sono completamente soddisfatto di com’è andata a Phillip Island” ha detto Troy oggi durante la conferenza stampa dei piloti in Thailandia.
“Ma ho avuto un po’ di tempo per prepararmi meglio”. Dunque, che obiettivo ti sei posto?“Non so sicuro di quello che potrò in effetti raggiungere, ma il mio obiettivo è combattere”.Dopo questa altre gare?“In effetti non lo so ancora, vedremo lunedì. E al momento l’unica cosa che mi interessa è fare il massimo per questa gara”.
Dunque non è scontato, a dispetto degli annunci Ducati (leggi QUI) che Troy continui a correre sulla Ducati finché non torna Giugliano. Probabilmente il vecchio leone non ha nessuna intenzione di restare in pista se non dovesse essere in grado di onorare il suo blasone.
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