JEREZ - Caldo, anzi caldissimo sul tracciato di Jerez nel giorno di organizzazione di paddock e box. Oltre 28 i gradi dell'aria, che preannunciano un weekend incandescente, nel quale i piloti dell'Aprilia Eugene Laverty e Sylvain Guintoli dovranno sperare in un miracolo per tentare di strappare il titolo iridato 2013, quasi nelle mani di Tom Sykes. Il britannico della Kawasaki ha 37 punti di vantaggio sull'irlandese e 38 sul francese e gli basterà un quarto posto in gara 1 per aggiudicarsi matematicamente l'iride.
«Abbiamo ancora la possibilità matematica di vincere il titolo piloti nella gara finale di Jerez» ha detto Laverty. «Tutto quello che posso fare è cercare di vincere le gare di domenica e vedere cosa succede. Veniamo da una ottima serie di sette podi e mi piacerebbe molto concludere la stagione con un acuto».
«Dopo la battaglia in gara 2 a Magny-Cours con Eugene che si è conclusa per me con una scivolata, gli esami medici non hanno riscontrato ulteriori danni alla spalla» ha invece detto Guintoli. «Questa è la prima buona notizia! La seconda è che Jerez è la nostra pista test, ed io la conosco bene visto il mio passato nei GP. Potenzialmente siamo ancora in corsa per il titolo e voglio provarci fino alla fine».
g. f.
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