Dakar: la 9a va a Rodrigues

Dopo la debacle di ieri i piloti Honda sono tornati all’attacco. Terzo Marc Coma, che però mantiene la leadership. Ottava Laia Sanz, sedicesimo Paolo Ceci
Dakar: la 9a va a Rodrigues

13 gen 2015

CALAMA – Neppure il tempo di recuperare la terribile tappa di ieri, dopo la quale tutti i team maggiori sono stati costretti a ricostruire completamente le moto, che oggi la Dakar ha imposto un’altra tappa molto dura, che terminava nella ventosa e polverosa città mineraria di Calama, famosa per i 33 minatori rimasti intrappolati a 700 metri di profondità nel 2010. Dopo la debacle di ieri i piloti Honda sono tornati all’attacco, piazzando Helder Rodrigues al primo posto seguito da Paulo Goncalves. Il portoghese ha rosicchiato 3’40’’ al capoclassifica Marc Coma, solo terzo oggi per un paio di errori di navigazione, uno a inizio tappa, uno nella fase conclusiva. Nessun problema grave per il catalano, che mantiene la leadership con cinque minuti e mezzo sull’avversario, mentre al terzo posto si mantiene il cileno Pablo Quintanilla, oggi nono. Laia Sanz è sempre più concreta e dopo le ultime, impossibili tappe è ottava assoluta in generale. Dopo lo sfortunato ritiro di ieri di Alessandro Botturi, il migliore degli italiani ancora in gara è diventato Paolo Ceci, risalito fino alla sedicesima posizione assoluta. Al traguardo anche l’eroico Diocleziano Toia, così come Marco Brioschi, mentre il fratello Alberto è stato costretto al ritiro ieri per un guasto alla moto. Domani non sarà certo una giornata tranquilla: in programma c’è infatti la seconda tappa marathon. Auto e camion arriveranno a Salta, in Argentina, dopo aver valicato le Ande al Paso de Jama. Le moto si dirigeranno invece al bivacco di Cachi, lo stesso dello scorso anno, dove non troveranno le assistenze.

Edoardo Bauer

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