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Herlings fa il rullo compressore sulla sabbia di Kegums e conquista le due manche del Gran Premio di Lettonia. Coenen, secondo, accorcia in campionato su Febvre ancora a podio
Lorenzo Resta
8 giu 2025
Ne resterà uno solo, così recitava il film Highlander qualche decennio fa e sembra che Jeffrey Herlings (KTM), voglia proprio continuare a stupire, allungando ancora la sua lunghissima lista di successi, arrivata oggi a quota 109, 9 dei quali ottenuti sulla sabbia di Kegums.
Ne resterà uno solo dicevamo ma per ora ce ne sono ancora tre e per la precisione, oltre al cinque volte iridato, a Kegums ci sono Lucas Coenen (KTM) e Romain Febvre (Kawasaki), i due che si stanno giocando il titolo del 2025, quello che potrebbe essere il primo per il belga, che diventerebbe il più giovane Campione della classe regina di sempre o il secondo per il francese che si ripeterebbe a 10 anni di distanza dal primo, conquistato appunto nel 2015.
Al via della seconda frazione è sempre Coenen a firmare l’hole-shot ma Herlings prende il comando già sul primo rettilineo, davanti alla Pitlane dalla quale in meccanici dei team incitano i propri piloti. Questa volta Febvre non si fa sorprendere dalla Fantic di Andrea Bonacorsi, come accaduto con quella di Brian Bogers in gara uno e si mette alle spalle di Coenen, cercando di studiare le traiettorie.
I primi due passaggi dell’olandese sono impressionanti, il cronometro si ferma sull’incredibile tempo di 1’57”690, quasi 4 secondi in meno del rivale belga e 3 meglio della prima manche, mentre Febvre resta attaccato al pilota che lo precede. Herlings questa volta non si risparmia e porta il suo vantaggio a quasi 10 secondi, prima di mettersi a gestire, mentre Coenen deve vedersela col ritorno di Febvre che aveva perso terreno ma che si rifà sotto nelle fasi finali della gara e Bonacorsi con Ruben Fernandez (Honda) che lo passa, seguito da un sorprendente Jago Geerts (Yamaha) che infila i due, andandosene via indisturbato.
Sul traguardo Herlings è primo per la seconda volta in giornata e centra il nono successo in Lettonia in carriera, seguito sempre da Coenen ma con Febvre decisamente più reattivo e che in gara due e che grazie al sorpasso nel finale di Bonacorsi su Fernandez, sale sul podio per la decima volta in stagione su 11 gare disputate, soffiando il piazzamento prima allo spagnolo e poi a Glenn Coldenhoff, 3° in gara 1 e 7° nella seconda.
Dodicesima posizione per Mattia Guadagnini (Ducati), in timido miglioramento rispetto alle ultime due gare disputate, mentre Alberto Forato (Ducati) chiude 17° gara due e 18° il weekend alle spalle di Jeremy Seewer (Ducati) in difficoltà sulla sabbia lettone. In campionato il distacco di Coenen da Febvre si riduca a 26 lunghezze e la caccia alla tabella rossa è più aperta che mai, mentre Coldenhoff si riprende la terza piazza davanti a Maxime Renaux (Yamaha), alle prese con un pessimo fine settimana, così come Calvin Vlaanderen (Yamaha), un tempo specialista della sabbia.
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