Nuovi punteggi in MXGP: cosa cambia?

Dal primo Gran Premio del 2023 cambia il regolamento delle gare del sabato. Come sarebbe cambiato lo scorso campionato con i punti assegnati anche in qualifica?

Nuovi punteggi in MXGP: cosa cambia?
© L. Resta

Lorenzo RestaLorenzo Resta

9 feb 2023

Infront Moto Racing ha annunciato i nuovi punteggi in vigore per la stagione 2023 che includono punti per i primi dieci classificati nella gara di qualifica. La misura che nell’ottica del promoter dovrebbe creare maggior competitività in pista e quindi essere più attrattiva per il pubblico che si spera accorra più numeroso anche al sabato, è in realtà anche volta ad evitare che si ripetano situazioni come quella dello scorso Gran Premio di Francia, quando i piloti di vertice si rifiutarono di disputare la gara, mettendone in discussione la stessa esistenza. 

Il via della manche di qualifica del sabato francese, da sx: Lapucci, Renaux, Tixier e Paturel

La tanto discussa gara del sabato ora assegna punti


Da anni alcuni costruttori, team e piloti chiedono l’abolizione della gara di qualifica, permettendo così una diminuzione dei costi per i team che devono affrontare 19 gare in più a stagione e dei rischi per i piloti che devono affrontare una partenza in più ad ogni fine settimana. A seguito dello “sciopero” francese di Ernée però l’idea del promoter della MXGP è stata quella di introdurre un punteggio anche per la qualifica, eliminando di fatto il rischio di astensionismo da parte dei piloti meno allineati. La decisone, presa con l'avallo della FIM e della maggioranza dei costruttori ha messo fine alla discussione ma cosa sarebbe cambiato in passato se ci fossero assegnati punti in qualifica?

Jeremy Seewer sorridente in Francia, il mondiale MXGP probabilmente non sarebbe cambiato

Gajser ancora più padrone


Ovviamente si tratta di un calcolo che non ha nessun valore statistico, visto che non essendoci punti in palio fino alla passata stagione, non sappiamo come avrebbero reagito i piloti in gara, è curioso notare però come sarebbero variate le classifiche. Il conto è stato fatto prendendo in considerazione solo la stagione 2022, visto che nelle due precedenti la gara di qualifica era stata abolita per via della pandemia che aveva obbligato ad un differente format. Nel 2022, Tim Gajser, campione del mondo con 736 punti, ha battuto con due gare di anticipo Jeremy Seewer, fermo a quota 657, con uno scarto di 79 lunghezze. Se si fossero assegnati punti per le gare di qualifica lo sloveno, con 129 punti conquistati in qualifica, avrebbe vinto con 892 lunghezze, ben 126 in più di Seewer che ne ha conquistati 109 in qualifica.

Il ribelle Renaux, unico dei top rider a prendere il via in MXGP a Ernée al sabato

In MX2 Geerts poteva tentare il colpaccio


Ben altro risultato invece quello della MX2, dove il titolo, assegnato nell’ultima manche dell’ultimo Gran Premio della stagione, in Turchia, non avrebbe visto divenire Campione del Mondo Tom Vialle. Il mondiale della classe cadetta si è infatti chiuso con Vialle Campione a quota 758, quattro punti in più del pilota Yamaha che avrebbe però totalizzato 141 punti in qualifica, contro i 135 del transalpino. I due sarebbero arrivati alla resa dei conti con il belga avanti di 9 punti, 842 a 833 che si sarebbero ridotti a 8 dopo la qualifica vinta da Vialle, al quale non sarebbero bastati però i 50 conquistati in gara per battere l’avversario, secondo e forte dei suoi 44, campione così per due lunghezze, 895 a 893. Queste considerazioni sono solamente frutto di un calcolo matematico e perciò non possono essere prese in considerazione per giudicare una stagione che in MX2 resta una delle più belle di sempre.

Con i punti al sabato Geerts avrebbe avuto una chance in più di diventare Campione?

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