Pecco sembra ormai rassegnato ad una stagione alle spalle dei fratelli Marquez nonostante i primi incoraggianti giri nella gara di domenica
Marco Pezzoni
24 giu 2025
Se negli anni passati la nuova moto cresceva durante la stagione dopo una fase iniziale di problematiche legate alla gioventù del progetto, quest’anno la situazione è ben diversa essendo la moto ufficiale una “semplice” evoluzione della 24.
Bagnaia il pensiero di tornare alla moto full 24 se l’è anche fatto, ma si è dovuto scontrare con la realtà, ovvero il regolamento che blocca lo sviluppo dei motori fino al 2026. E questo è un ulteriore problema proprio in ottica 2026, ovvero che se in Ducati non riescono a risolvere la situazione, Bagnaia rischia una stagione fotocopia di quella che sta vivendo attualmente.
“A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca” recita un famoso detto che può essere riferito alla situazione attuale in casa Ducati ufficiale. Da un lato Dall’Igna e Tardozzi coccolano Marc e dall’altro “strigliano” Bagnaia nonostante sia il miglior inizio di stagione di sempre in termini di punti per Pecco da quando è in MotoGP.
E se da una parte Marc Marquez preferisce non intervenire troppo sulla moto, adattandosi al sottosterzo e sfruttando il posteriore per farla curvare, dall’altra Bagnaia, in questi nove appuntamenti, ha provato di tutto — ma senza riuscire a risolvere il problema che continua ad affliggerlo. Perché - parliamoci chiaro - non può essersi dimenticato come si guida dopo aver vinto due mondiali consecutivi ma - soprattutto - non è normale che solo a lui capiti di tutto con l’anteriore tra chiusure e cali improvvisi e repentini della gomma.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90