Phil Read batte anche il Coronavirus

“Sono appena uscito dall’ospedale NHS di Canterbury e mi sono liberato da questo indicibile virus”, dice il pluricampione del mondo che oggi ha 81 anni

 

Fiammetta La GuidaraFiammetta La Guidara

10 apr 2020 (Aggiornato il 11 apr 2020 alle 11:44)

Phil Read ce l’ha fatta: il pluricampione del mondo è riuscito a vincere anche contro il Coronavirus. All’età di 81 anni compiuti lo scorso 1° gennaio, e con una broncopneumapatia cronica ostrutttiva, il sette volte iridato è chiaramente in una fascia a rischio. Ma il leggendario pilota britannico è riuscito a riprendersi dal COVID-19.

Dimesso dall'ospedale


Ad annunciarlo è lui stesso, attraverso il proprio profilo social.

Sono appena stato dimesso dall’ospedale NHS di Canterbury e mi sono liberato di questo indicibile virus!", scrive Phil Read. "Ma ho ancora bisogno di ossigeno per i miei polmoni malati perché ho la BPCO (broncopneumapatia cronica ostrutttiva, ndr). Ma so per esperienza cosa mi sarà di aiuto in questo senso.

"Ecco perché ho ordinato delle compresse anti-malaria, Antovaquone / Proguanil, in pillole da 100 mg. Ho anche letto su Internet e sentito in TV che questa cura ha reso più facile la respirazione a molti pazienti. Incrociamo le dita!”

Phil Read, che fino a poco tempo fa è sempre stato presente alle competizioni classiche, è stato uno degli ultimi piloti a vincere una gara del campionato del mondo 500 su una moto a quattro tempi: correva il 1975 e Phil Read era in sella alla MV Agusta. Vinse nel 1975 a Spa-Francorchamps e poi ancora a Brno.

Il "Leone d'Inghilterra"


Il vignettista di Motosprint "Matitaccia" – al secolo Giorgio Serra – ha ripescato dal suo archivio la caricatura che vi proponiamo qui sopra e che aveva dedicato al grande Phil Read nel lontano 1978.

“Ho appena letto la notizia del ricovero in ospedale di Phil Read, il campione per il quale facevo il tifo considerandolo più forte del grande Agostini idolo delle cronache sportive e mondane, capace di infinite battaglie col multicampione di Lovere”, annuncia Matitaccia dal suo profilo social.

Phil aveva tutte le qualità corsaiole, era tecnico e grintoso, duro come il ferro, furbo, spietato e fantasioso, con lui in pista non sapevi mai cosa aspettarti.

"Ricordo che la sua MV Agusta, dal rombo pieno inconfondibile, nelle sue mani ruggiva in un modo particolare, da Leone d'Inghilterra. Adesso ci auguriamo tutti che possa superare il malanno che lo ha colpito, e di sicuro il mio augurio è accompagnato da quelli dei milioni che hanno avuto la fortuna di vederlo correre.

"Oggi il post è tutto tuo, buona Pasqua, Phil, e spalanca il gas!” è l’augurio di Giorgio Serra.

Giacomo Agostini: “Riuscirei a battere Rossi e Marquez”

 

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