MotoGP, Phillip Island dedica una curva a Miller

Dopo Gardner, Doohan e Stoner, anche Jack ha un tratto in cui leggere il proprio nome nel circuito di casa

MotoGP, Phillip Island dedica una curva a Miller

Mirko ColombiMirko Colombi

Pubblicato il 15 ottobre 2022, 04:24 (Aggiornato il 24 nov 2022 alle 17:04)

Sono pochi i piloti australiani in azione nei campionati mondiali ma, ognuno di loro gode di attenzioni e curi speciali. E' il caso di Jack Miller, oggi invitato alla Curva 4 di Phillip Island. Per il ducatista numero 43 una dedica particolare: quella lenta - per la MotoGP, non in generale - piega destrorsa porterà il suo nome.

Gardner, Doohan, Stoner: Phillip Island pensa ai suoi piloti

Certo, perché il rettilineo dei box si chiama Gardner Straight, in chiara ispirazione a papà Wayne e al titolo da egli vinto in 500 nel 1987. Restando nella mezzo litro, la Doohan Corner segue proprio la staccata affrontata a rettifilo completato, portando i piloti ad ammirare l'Oceano. Michael ha portato in Patria ben 5 allori della top class a due tempi, nella striscia 1994-1998.

Poi, ecco a voi la Stoner Corner, lunghissima e indirizzata a sinistra, in cui Casey faceva slittare e fumare la gomma posteriore. Qui parliamo di uno capace di conquistare la MotoGP in due occasioni, 2007 con Ducati, 2011 insieme a Honda.

Infine - sebbene giureremmo che altri nomi verranno aggiunti qua e là nello spettacolare circuito Down Under - la Miller Corner che, come detto, veloce non è, tuttavia insidiosa. Vi si arriva lanciati dalla Stoner, le temperature dell'asfalto sono basse, frenare precisi e in traiettoria è fondamentale. Altrimenti, una visita nelle vie di fuga è da mettere in conto.

 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

GP Australia, Bagnaia: “Ero al limite, non riesco a frenare ed entrare nelle curve come vorrei”

“So che è un anno difficile, qualcosa non torna nei nostri risultati, stiamo cercando di capirci qualcosa e non è facile perché è una situazione tosta” commenta il pilota Ducati dopo lo zero della gara

GP Australia, Di Giannantonio: “Spero si possa congelare l’anteriore per le prossime gare”

“A volte succedono cose fuori dal nostro controllo, si entra in pista e non si riesce ad andare forte” dice il romano di VR46 dopo il secondo posto australiano