Come leggerete su questo numero, il prossimo anno i “capitani” dei vari team ufficiali della top class del Moto mondiale dovranno convivere con alcune situazioni in grado di minare la loro serenità e la loro supremazia all’interno del box. In quello rosso di Ducati c’è un Marc Marquez che, dall’alto del suo strapotere conquistato dopo aver dominato in lungo e in largo la stagione 2025, dovrà fare i conti con alcuni “spauracchi”: il primo riguarda la sua condizione fisica, messa alla prova per l’ennesima volta in seguito all’ultimo infortunio alla spalla. Lo stop invernale servirà al nove volte iridato per lavorare al meglio sul suo corpo, con l’obiettivo di presentarsi al 100% al via di una stagione che potreb be rivelarsi storica, se dovesse riuscire a portare a casa il decimo sigillo. Ma Marc dovrà guardarsi anche dai “nemici in casa”: uno su tutti, Francesco Bagnaia. In occa sione dei test di Valencia, Pecco ha avuto feedback promettenti dalla nuova moto e nel 2026 cercherà di mettersi alle spalle, a suon di risultati, un anno disastroso.

Ancora più delicata la situazione in casa Aprilia, dove l’ex numero 1 del lotto, Jorge Martin, dovrà fare la voce grossa (in pista): l’obiettivo, archiviata l’incredibile serie di infortuni di cui è stato sfortunato protagonista nel 2025 (nonché qualche scivolone verbale nei confronti di Noale), sarà quello di riprendersi il ruolo di pilota di riferimento nel box. Per farlo, dovrà cercare di spode stare Marco Bezzecchi da una posizione privilegiata, che il riminese si è conquistato con merito durante l’assenza del compagno spagnolo grazie a vittorie e podi, a un atteggiamento da vero “uomo-azienda” e a un lavoro importante e concreto sullo sviluppo della RS-GP. Ma altre questioni riguardano anche Fabio Quartararo e la sua leadership in Yamaha (che potrebbe essere minata dall’arrivo di un pilota “ingombran te” come Toprak Razgatlioglu), Luca Marini e Pedro Acosta e i loro futuri percorsi in Honda e KTM. Ne vedremo delle belle… BUONA LETTURA!