Box del direttore: UN FINALE BELLISSIMO

Pubblicato il 21 ottobre 2025, 08:20
In uno sport diverso o in un’epoca diversa, forse un contatto come quello tra Nicolò Bulega e Toprak Razgatlioglu avrebbe avuto altre conseguenze dal punto di vista delle polemiche tra piloti e degli strascichi alimentati da stampa, appassionati e addetti ai lavori. La posta in gioco, nell’ultimo round spagnolo della stagione, era alta: il titolo mondiale. Il massimo dell’aspirazione per ogni pilota, un obiettivo che può cambiare il destino di una carriera. E invece, come nella migliore tradizione della Superbike, l’epilogo ha raccontato in mondovisione il più sportivo degli abbracci, supportato dalle parole di stima sussurrate a fine gara2, dallo sconfitto con onore Bulega al vincitore Razgatlioglu. È andata così in archivio un’altra stagione della top class delle derivate di serie, da consegnare alla storia per aver incoronato il suo re all’ultima delle 36 gare in programma. Un anno che ha consacrato ancora una volta due piloti. Due ragazzi lontanissimi tra di loro per carattere, vissuto e stile di vita, i quali hanno fatto nettamente la differenza rispetto a tutti gli altri rivali, dandosi battaglia fino alla fine, stuzzicandosi a volte davanti ai microfoni ma rispettandosi profondamente.
Complimenti a Toprak. Perché, come abbiamo scritto anche in passato, non è mai facile ripetersi da numero uno in una categoria del genere. Adesso lo aspetta una sfida ancora più grande, in MotoGP, dove avrà gli occhi del Mondo addosso. E, aggiungiamo, soprattutto quelli tanti possibili detrattori, pronti a rimarcare il fatto che dalla Superbike arrivano piloti della cosiddetta “serie B”. Le spalle grandi, Toprak, le ha. Così come una certa aria menefreghista che, associata ad una caparbietà non comune gli consentirà di vivere l’esperienza senza troppa pressione addosso. Complimenti anche a Nicolò. Il quale, il prossimo anno, alla sua terza stagione nella top class, dopo due secondi posti dal grande significato, cercherà di portare a casa il suo primo titolo Superbike. Un traguardo che molto probabilmente gli consentirebbe di raggiungere, nel 2027, il suo rivale di sempre. BUONA LETTURA!
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