L'Italia ha recitato da protagonista assoluta nell'apertura del mondiale Superbike, a Phillip Island, dove Nicolò Bulega si è tolto il lusso di firmare pole position e successo di Gara 1 al debutto. E dove il rientrante Andrea Iannone, Andrea Locatelli e Danilo Petrucci sono saliti sul podio nell'arco di un weekend ricco di sorprese, tra la necessità di effettuare il cambio gomme nelle manche lunghe di SBK e Supersport, il ritardo nel programma di domenica e le difficoltà dei big. 

Per la prima volta dopo cinque anni, infatti, un weekend della Superbike è finito senza successi firmati da Alvaro Bautista (comunque secondo in Gara 2), Toprak Razgatlioglu (tradito dal motore della BMW nella seconda manche) e Jonathan Rea, zero punti nel debutto sulla Yamaha. Il leader è così l'inatteso Alex Lowes: il pilota della Kawasaki si è aggiudicato Superpole Race e Gara 2. 

Se l'Italia ha riempito il podio di Gara 1, un tris che nella SBK iridata mancava addirittura da 31 anni, la festa tricolore è proseguita in Supersport, dove Yari Montella ha dominato le due manche. Il campano del Team Ducati-Barni ha regolato in Gara 1 il vice campione Stefano Manzi (poi caduto domenica) e in Gara 2 il tedesco della MV Marcel Schrotter, e si candida per ricevere l'eredità di Bulega. 

Dall'Australia al Qatar: il dominio Ducati non si ferma 

La Ducati non ha fatto onde soltanto in Australia, ma anche nel deserto del Qatar, dove negli ultimi test precampionato della MotoGP Pecco Bagnaia è diventato il primo uomo ad abbattere il muro dell'1'51" a Lusail. Il campione del Mondo ed Enea Bastianini ha fatto "1-2" confermando l'immediata bontà della Ducati GP24, moto che sarà poi oggetto di ulteriore sviluppo nel corso dell'annata. 
A impressionare positivamente sono state anche le Aprilia, con Aleix Espargaro terzo, e Marc Marquez, quarto e finalmente in alto nella lista dei tempi con la Ducati. 

Nell'off-road, il Super Enduro ha vissuto a Sofia la sesta tappa su sette, e Billy Bolt ha trionfato ancora una volta. Il britannico dell'Husqvarna è a un passo dal quarto titolo mondiale consecutivo nell’Indoor dell'Enduro. Billy Bolt potrà festeggiare nella chiusura di sabato prossimo a Newcastle. 

Negli Stati Uniti, la settima tappa del Supercross ha premiato la Yamaha, che ha fatto doppietta con Cooper Webb ed Eli Tomac. Ad Arlington, i due hanno preceduto Aaron Plessinger (KTM) e i fratelli Lawrence, Jett e Hunter. Ora Webb e Plessinger tallonano il leader del campionato, Jett Lawrence, mentre il campione in carica Chase Sexton - sesto in Texas - è sceso al quarto posto in classifica.

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