I test di Valencia hanno mandato in vacanza il Motomondiale. Particolarmente interessanti le indicazioni da casa Ducati, dove le GP23 hanno fornito riscontri migliori rispetto alle moto - comprensibilmente da "sgrezzare" - in versione 2024, comunque veloci fin dalla prima uscita. L'attesissimo Marc Marquez ha tenuto fede alle aspettative, con un feeling immediato con la Ducati confermato dai sorrisi dell'otto volte iridato. "Lo avevo pronosticato davanti a tutti fin dai primi test, non ci sono andato lontano" ha detto Pecco Bagnaia, che due giorni dopo aver conquistato il secondo titolo della MotoGP ha promosso il nuovo motore Ducati. 

Il miglior tempo di Valencia è stato firmato dall'Aprilia con Maverick Vinales, autore già della pole position del GP, tre giorni prima. Buone indicazioni anche dalla KTM, nella cui orbita è entrato il rookie Pedro Acosta, al primo approccio con la MotoGP. 
Grande impegno da parte della Honda, che ha accolto Luca Marini nel team ufficiale e Johann Zarco nel box LCR, con una RC213V decisamente rivista nelle forme, mentre la Yamaha è parsa ancora una volta un passo indietro in termini di potenza. 

Ad anticipare i test della MotoGP è stata la giornata di prove riservata a Moto2 e Moto3, particolarmente importante dato che si trattava dell'esordio delle gomme Pirelli. Un ottimo inizio per il fornitore italiano, dato che in entrambe le categorie è stato firmato il record della pista. In Moto2, la Boscoscuro si è confermata al top, con Alonso Lopez primo e Fermin Aldeguer (che ha vinto gli ultimi quattro GP stagionali) terzo. In Moto3, il miglior tempo è stato firmato da Daniel Holgado, confortante la prima di Luca Lunetta, subito in Top 10 con il numero 58 sulla moto della SIC58 Squadra Corse. 

Il weekend ha offerto le premiazioni dei FIM Awards a Liverpool, con i campioni del Mondo di tutte le specialità omaggiati dalla Federazione internazionale, a cominciare da Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. A proposito di quest'ultimo, lo sfidante principale Toprak Razgatlioglu in queste ore è salito per la prima volta (nei test di Portimao) in sella alla BMW, con cui cercherà di battere il ducatista.