I primi test dell’anno a Sepang hanno regalato molte sorprese. In primis Enea Bastianini, che con la moto più competitiva dello scorso anno, la Ducati, ha messo tutti in riga. Dimostrando che, insieme al Team Gresini, potrebbe essere una delle mine vaganti della stagione. E se quando la nuova Desmosedici 2022 sarà al top delle prestazioni, il “Bestia” dovesse continuare ad andare forte, potrebbe creare qualche “grattacapo positivo” ai vertici di Borgo Panigale. Perché a quel punto, negargli le evoluzioni sarebbe controproducente per tutti. A proposito di Ducati, oltre a un Pecco Bagnaia che nel secondo giorno di test in Malesia è tornato lì dove tutti lo aspettano, ovvero al top, si è visto nella zona alta un altro giovane su cui sono puntati gli occhi di tanti, Jorge Martin, pronto a diventare un pilota da blindare nei prossimi anni.

Ha stupito anche l’Aprilia, che con una nuova RS-GP che sembra compatta come una Moto2, ha vissuto una settimana sempre al vertice della classifica. E, questo è il dato più promettente, l’ha fatto con entrambi i suoi piloti, Aleix Espargaró e Maverick Viñales. Chiamato, quest’ultimo, a dimostrare anche a Noale tutto il suo valore. Analizzando i tempi sul giro e le simulazioni di gara, ecco un Alex Rins “martello” in sella alla Suzuki equipaggiata con un nuovo motore. E anche la Honda, con un Marc Marquez ritrovato e un Pol Espargaró costantemente veloce sul passo gara. A Mandalika, teatro degli ultimi tre giorni di test, programmati da venerdì a domenica, prima del via della prima gara, serviranno conferme da parte di tutti i protagonisti di Sepang. Se riuscissero a farlo, potremmo dire che per Quartararo e Bagnaia l’idea di un duello per il titolo 2022 potrebbe non essere così scontata…

MotoGP: la scheda tecnica della Desmosedici GP 2022